La simulazione digitale ci permette di andare oltre la semplice esecuzione. Lavoriamo in anticipo sul progetto, analizzando virtualmente ogni dettaglio del processo di piegatura, prima ancora di passare alla macchina fisica.
Ecco come funziona il nostro workflow tipo:
- Importazione del modello 3D
- Identificazione automatica delle pieghe
- Selezione degli utensili virtuali
- Generazione e ottimizzazione della sequenza
- Simulazione completa e analisi del processo
- Modifica e perfezionamento dei parametri
- Generazione del programma macchina, con compensazioni già incluse
Le nostre attrezzature
TRUMPF TRUBEND 5320
Lunghezza 4 mt x 320 t
TRUMPF TRUBEND 5130
Lunghezza 3 mt x 130 t
GADE SPC-H 3180
Lunghezza 3 mt x 180 t
Simulazione della piegatura: un vantaggio concreto
L’integrazione della simulazione di piegatura nei nostri servizi offre vantaggi concreti ai nostri clienti, traducendosi in un processo più efficiente, economico e affidabile:
- Meno prototipi, meno sprechi: con la simulazione riduciamo prove ed errori, evitando costi inutili e perdite di tempo.
- Previsione accurata del ritorno elastico: la simulazione digitale permette di calcolare il ritorno elastico, così da compensarlo nel programma macchina, garantendo la massima precisione.
- Processi ottimizzati e su misura: definiamo la sequenza di piegatura, gli utensili, le forze e i parametri per ogni pezzo, per processi su misura e senza sprechi.
- Prevenzione dei problemi: grazie al sistema di simulazione, individuiamo in anticipo collisioni, cricche o difetti di forma.
- Sviluppo lamiera preciso: calcoliamo la lunghezza esatta della lamiera piana, ottimizzando i consumi.
- Formazione e standardizzazione: la simulazione ci permette di formare gli operatori e creare procedure ripetibili e condivise anche per le pieghe più complesse.
Cosa simuliamo per ogni progetto
Il nostro software di simulazione di piegatura analizza e prevede in dettaglio:
- Sequenza di piegatura ottimale, per garantire la producibilità del pezzo
- Scelta degli utensili (punzone e matrice) in base a materiale e geometria
- Ritorno elastico e correzione automatica dell’angolo finale
- Forza di piegatura necessaria, per individuare la pressa adatta
- Collisioni potenziali tra pezzo, utensili, macchina e robot
- Deformazioni del materiale (allungamento, assottigliamento, cricche)
- Tempi ciclo, per pianificare la produzione in modo realistico
- Posizionamento fermagli posteriori (backgauge) per ogni piega